In mattinata è arrivata la triste notizia : Dario Fo è morto all’ospedale Sacco di Milano.
Da alcuni giorni era ricoverato per una patologia polmonare.
Dario Fo:”Se mi capitasse qualcosa, dite che ho fatto di tutto per campare”
E’ morto a 90 anni Dario Fo, artista poliedrico: attore e drammaturgo, regista, scrittore, ma anche pittore e scenografo.
Nel 1997 vinse il premio Nobel per la letteratura “perché, seguendo la tradizione dei giullari medioevali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”. Il grande amore della sua vita è stata l’attrice Franca Rame, sposata nel 1954 e con la quale ha trascorso tutta la vita
Personalità incontenibile, ‘giullare’ della cultura italiana – amava definirsi lui – Fo era stato attivo fino all’ultimo. Il 20 settembre scorso aveva presentato il suo ultimo libro, dedicato a Darwin, il padre dell’evoluzionismo. In estate, nel Palazzo del Turismo a Cesenatico aveva allestito una mostra esponendo dipinti, opere grafiche, bassorilievi, sculture e pupazzi creati dall’artista e accompagnati da testi collegati al suo ultimo libro.
Dario Fo Premio Nobel
Negli ultimi tempi si ubriacava di impegni, lavorava fino a stordirsi, come volesse bruciare il tempo. Era diventato impaziente di fare, scrivere, parlare, dipingere. Dario Fo ha lasciato la vita con l’energia e la carica con cui l’ha vissuta. A 71 anni era stato insignito del Premio Nobel, e 70 li aveva passati nel teatro che ha dominato da re. Ha reinventato la satira, la comicità con oltre cento commedie, racconti, romanzi biografici, saggi. Da attore, scrittore, autore di canzoni, ma anche pittore, regista, scenografo, saggista, politico. Un talento rinascimentale che ha fatto di Dario Fo il più grande e famoso artista italiano dei tempi moderni.
Ripercorrendo una vita straordinaria diceva: “Con Franca abbiamo vissuto tre volte più degli altri”, è stato celebre in ogni parte del pianeta.